PM 70.5. Potenza, design e innovazione in perfetta sinergia

“È stato un evento fantastico!”.

 

Questo è l’entusiasmo che ci è stato restituito dalle persone che abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare al nostro evento “Back on Track”, che si è svolto lo scorso giugno nella sede principale, a San Cesario sul Panaro, Modena.

“Back on Track” per PM ha rappresentato un modo nuovo, un’esperienza coinvolgente, per ritrovare le persone che lavorano con passione, quelle che da anni ci accordano la loro fiducia, e quelli che vorrebbero farlo in futuro. Come suggerisce il nome dell’evento, questo rappresenta per l’azienda stessa anche un momento di svolta importante per disegnare nuove direzioni.

La prerogativa di PM è, da sempre, l’impegno profuso a fornire ai propri clienti il massimo delle prestazioni, con soluzioni tecnologiche pensate esplicitamente per le esigenze di lavoro più varie e specifiche.

Questa volta abbiamo davvero alzato l’asticella. “70.5”

Questo non è solo un numero. Per PM, 70.5 è il nuovo modello di gru per autocarro, dal quale parte la strada del rinnovamento e del perfezionamento, per garantire prestazioni prima d’ora impensabili per la categoria.

Già in fase di progettazione, gli ingegneri PM, prestano particolare attenzione a spremere ogni centimetro di sbraccio, per raggiungere angoli e altezze da record, senza rinunciare alla solidità e alla sicurezza, che restano i punti inamovibili della nostra filosofia. Con la nuova 70.5 riusciamo a garantire un aumento prestazionale complessivo di circa il 20%, grazie a soluzioni potenziate, concept di ottimizzazione avanzati e ai materiali utilizzati, ad altissimo limite elastico.

Abbiamo raggiunto anche un altro importante obbiettivo: la riduzione degli ingombri e del peso, da sempre una necessità che rappresenta una priorità per gli addetti ai lavori. Il massimo sforzo è stato compiuto nella riprogettazione del pacco bracci. La disposizione dei cilindri di sfilo, in particolare dei primi due, ora disposti lateralmente al braccio secondario, permette alle dimensioni di non subire aumenti passando dalla versione a 3 sfili fino a quella a 9 sfili. Questo ha consentito di piantare una nuova bandierina: anche includendo l’ingombro relativo al serbatoio, la macchina non supera la dimensione massima di 1530 mm.

Un record.

L’estrema compattezza raggiunta, agevola notevolmente il montaggio del JIB, il cui ingombro non va oltre i 1695 mm. Proprio per quanto riguarda questo accessorio, registriamo con successo un aumento delle prestazioni, che arriva fino al 40% rispetto ai principali competitor di PM a parità di categoria.

Dalla corsa per l’innovazione e dalla rivisitazione del prodotto a tutto tondo, ne risulta anche un importante traguardo, che va aldilà dei numeri e della tecnologia, qualcosa che bisogna vedere per comprendere.

L’estetica.

La nuova 70.5 si presenta con dei lineamenti raffinati, armonici, in cui tutto quello che è lo spazio riservato al cuore pulsante, è stato ottimizzato per garantire un impatto alla vista davvero ordinato e accattivante, garantendo allo stesso tempo la massima protezione di tutti i componenti.

La voglia di innovare, ha spinto PM ad afferrare il gancio verso il futuro, realizzando nuove soluzioni tecnologiche a favore di una maggiore flessibilità e precisione. Per il nostro nuovo modello di punta, abbiamo adottato un nuovo distributore digitale opportunamente customizzato, per favorire una precisione di movimentazione quasi chirurgica e una maggiore flessibilità e facilità di utilizzo. Il passaggio da un sistema analogico a quello digitale restituisce anche un maggiore comfort in termini di controllo. L’apertura della gru, come la sua chiusura, sono ora gestite in maniera completamente automatica, così come le funzioni relative all’esclusivo sistema PM Smart Winch.

L’anti saturazione del distributore permette di gestire contemporaneamente più manovre, favorendo un notevole risparmio di tempo nelle normali operazioni di lavoro, mentre l’antioscillazione del carico, corregge la manovra in modo da smorzare l’errore, a salvaguardia della sicurezza di coloro che operano sul sito e della struttura stessa della macchina che sarà conseguentemente meno sollecitata.

A ulteriore semplificazione delle operazioni, PM ha introdotto il nuovo Display Multifunzione CMI, incastonato in una apposita cover di protezione, per un’interazione fluida con la macchina e una visualizzazione costante delle funzioni di stabilizzazione, di manovra e di eventuali errori segnalati. Abbiamo affidato a una serie di valvole brevettate la gestione di tutti gli elementi relativi alla stabilizzazione della macchina. Tra i vantaggi estremamente significativi di questa soluzione si segnala la rimozione dei dispositivi di sicurezza meccanici per le travi e i martinetti, che consente di ottimizzare i tempi a favore di una prontezza d’uso quasi immediata, senza rinunciare all’imprescindibile altissimo standard di sicurezza.

La gestione di valvole e dispositivi così sofisticati, ha bisogno di un impianto elettrico e idraulico efficiente e senza compromessi. A questo proposito, la nostra scelta più innovativa ricade sull’adozione del sistema CAN‐bus, da sempre sinonimo di altissima affidabilità, grazie al quale si ottiene una notevole riduzione dei cablaggi, grande ottimizzazione della componentistica elettrica e una comunicazione delle informazioni in tempo reale.

Più che mai, oggi PM è lieta di trasformare il lavoro quotidiano in una esperienza appagante con la nuova 70.5, portatrice di un potenziale enorme che per l’azienda è un orgoglio identitario che arriva in un momento storico particolare. È il risultato di una ricetta dagli ingredienti essenziali ma importanti, che ci ha permesso di trovare il perfetto punto di incontro in una macchina sorprendente nelle prestazioni e audace nell’aspetto.

Questo è il frutto della ricerca e dell’entusiasmo che ci ritrova finalmente protagonisti in questa nuova stagione, con la PM 70.5 che è solo la prima di una serie di importanti novità.

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